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satiro mutilo di Antonio Santacroce, 1993

Satiro Mutilo - 1993

Il gallerista Mauro Lombardo stava preparando la mostra "Scultura italiana del novecento" per la sua galleria di Roma. Quindi Santacroce veniva esortato a parteciparvi, l'artista tentenna, pensa poco tempo a disposizione e si dovrà confrontare con i grandi scultori; nomi che appartengono alla storia dell'arte italiana: Medarso Rosso, Arturo Martini, Marino Marini, Emilio Greco, Manzù, Tot, Fabbri, Perez. Alla fine cede e comincia a modellare della creta, viene fuori una figura virile completa di braccia e gambe. Ma non soddisfatto, non sente quei bei suoni, a cui è abituato, che annunciano l'arrivo dell'armonia.

Allora comincia a demolire la figura, spezza le gambe e le braccia. Ora si ferma e comincia a sentire qualcosa; ascolta, guarda, riascolta; È fatta. Non deve più toccarle.

Deve soltanto aspettare che la creta si asciughi fino a durezza cuoio per poi portarla in fonderia.

La prima scultura di Santacroce

satiro mutilo con il bozzetto della Sibilla di Antonio Santacroce, 1993
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